IL REGISTA LUIGI MONARDO FACCINI PRESENTA ‘RADICI – VIAGGIO ALLE SORGENTI DELLA MUSICA POPOLARE ITALIANA’

IL REGISTA LUIGI MONARDO FACCINI PRESENTA ‘RADICI – VIAGGIO ALLE SORGENTI DELLA MUSICA POPOLARE ITALIANA’ 2019-10-09T21:00:00-00:00

Mercoledì 9 Ottobre alle 21.00 il regista Luigi Monardo Faccini presenta ‘Radici-Viaggio alle orgenti della musica popolare italiana’
Il nuovo film di Luigi Faccini, da un’idea della sodale artistica e di vita Marina Piperno, è prodotto e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà e arriva in Italia con un’uscita in home video – in una speciale edizione con un ricchissimo libretto di testi e apparati iconografici – e inizia subito un viaggio sugli schermi a partire da importanti Festival, per poi approdare in sala in autunno con un calendario di proiezioni evento nelle principali città. Cuore della nuova opera di Faccini – che segue un film assolutamente unico nel panorama audiovisivo italiano come Diaspora, segnalato nel 2018 dal Nastro d’argento alla Carriera a Faccini dal Sindacato Giornalisti Cinematografici – è uno dei momenti più straordinari della storia della musica avvenuti in Italia. Protagonisti un grande americano e un grande italiano.
1954. Due giganti della ricerca musicale, Alan Lomax – che con le sue registrazioni sul campo ha salvato e dato al mondo la possibilità di conoscere il blues dei figli degli schiavi afroamericani, e scoprire nomi come Leadbelly, Son House, Jelly Roll Morton, Muddy Waters… – e Diego Carpitella – principe degli etnomusicologi italiani – partono per un viaggio in Italia a caccia di canti popolari. Dalla Sicilia al Friuli, passando per la Calabria, la Lucania, il Salento, Liguria, Toscana, i due compagni muniti di registratore, un pullmino Volkswagen e uno spirito da veri pionieri, danno vita alla raccolta fondamentale della musica popolare italiana, della conoscenza del nostro folklore. Nastri da cui verranno dischi, da cui chi vuole sapere qual è la nostra vera identità non può prescindere.
65 anni dopo il regista Luigi Faccini, munito del supporto prezioso delle immagini del grande Archivio Luce, e di fidati compagni di viaggio tra cui un protagonista della musica popolare come Ambrogio Sparagna, e Walter Brunetto, i Tenores di Neoneli, La Squadra del trallallero e altri magnifici artisti, parte sulle tracce di quel mitico viaggio, alla riscoperta delle radici della musica italiana. Scoprendo quanto sia viva la sua presenza, la sua resistenza e capacità di evolversi, e quanto – come Lomax aveva intuito – la musica della nostra terra sia la più varia del Mediterraneo, e sia magicamente connessa all’energia del blues, dei worksongs, i canti di lavoro, a una corrente sotterranea che lega Mediterraneo, Africa, America, terre nordiche… Fondamentali, in questa ricostruzione, sono stati i documenti cartacei, fotografici e sonori, messi a disposizione dall’Accademia di Santa Cecilia, e il video del 1991, inedito, rintracciato negli archivi dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, nel quale Alan Lomax, a Roma, celebrò la collaborazione con Diego Carpitella, deceduto l’anno prima, e la loro amicizia mai interrotta.
Si parla molto in questi tempi di identità nazionale, di popoli. Chi vuole capire da dove vengano gli italiani, la loro voce profonda, la nostra vera cultura, può trovare risposta, e soprattutto un invito al viaggio, nello straordinario on the road di Lomax e Carpitella, e nell’affettuoso appassionato inseguimento di questo film.

LUIGI FACCINI. Si è avvicinato al cinema scrivendo per Filmcritica e Nuovi Argomenti.Tra i fondatori di Cinema&Film, applica semiologia e strutturalismo nello studio del linguaggio cinematografico. La sua prima regia nella fiction è con Il libro bianco (1969), mediometraggio tv sul “caso Sinjavskij – Daniel”. Il suo primo lungometraggio è Niente meno di più (1970), per gli “Sperimentali” della Rai. La Filmcoop, che ha concorso a fondare per garantire la libertà creativa dei soci e del movimento cooperativo culturale, produce Garofano rosso (1975), ispirato liberamente al romanzo di Elio Vittorini, con Miguel Bosé all’esordio da protagonista e la rentrée di Elsa Martinelli.  Da allora nel suo curriculum più di cento titoli, tra film, doc (brevi, lunghi e lunghissimi), fotografia, romanzi e saggi, laboratori didattici e creativi (nella marginalità delle periferie, ospedali psichiatrici e carceri), eventi culturali, performance e reading. Tra i film spiccano i lungometraggi fiction: Nella città perduta di Sarzana (1980), Inganni (1985), Donna d’ombra (1988), Notte di stelle (1991), Giamaica (1998); i romanzi: La baia della torre che vola (1997), Il castello dei due mari (2000), Un poliziotto perbene (2002), L’uomo che nacque morendo (2004); il cinema digitale: Storia di una donna amata e di un assassino gentile(2009), Rudolf Jacobs, l’uomo che nacque morendo (2010), C’è oro in Toscana (2014), Diaspora, ogni fine è un inizio (2017), Senza titolo (2018) Radici (2019).

Anno:
2018
Durata:
21 min
Genere:
Short, Family
Regia:
Alessia Gatti
Cast:
Sara Ciocca, Fausta Ascoli, Cristina Cirilli
Paese:
Italy
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