“Ci sono dei vincitori, ma non ci sono dei vinti”, queste le prime frasi pronunciate da un entusiasta Fabio Meloni al termine della prima edizione del Free Aquila Festival conclusasi nella serata del 24 giugno presso la sala Anna Magnani del cinema del Pigneto. Aperto, giovane, accogliente, e soprattutto ben organizzato, questi i punti di forza di un Festival che in quattro giorni ha saputo raccogliere pubblico, registi, attori e tanti amici creando la migliore occasione possibile per incontrarsi e dando modo a giovani talenti di mostrarsi al panorama cinematografico.
Lo stesso Mimmo Calopresti, dallo scorso anno direttore artistico del Nuovo Cinema Aquila, già a suo tempo aveva ribadito l’importanza di questa realtà cinematografica in grado di fungere da punto di incontro, ma soprattutto da luogo di scambio culturale e di interazione continua. Grazie alla direzione e supervisione di Domenico Vitucci, nonché alla disponibilità e all’impegno di un gruppo di giovani ragazzi, soci e collaboratori del Nuovo Cinema Aquila, i quali oltre che organizzatori sono stati membri della giuria del festival (Gaia Siria Meloni, Giulio Mezza, Sofia Baratta, Eugenio Rescazzi), tutto ciò è divenuto realtà.
Le serate hanno coinvolto il grande pubblico, accogliendolo con un buon bicchiere di vino e poi dandogli la possibilità, al termine delle proiezioni, di interagire con i registi chiamati uno ad uno sul palco per presentarsi e raccontare il lavoro dietro al cortometraggio realizzato. Il pubblico è diventato protagonista. Non a caso uno dei premi è stato devoluto sulla base dei voti social raccolti e di quelli depositati fisicamente al Nuovo Cinema Aquila dal pubblico presente in sala. E’ vero, ci sono dei vincitori, ma non ci sono dei vinti, questo perché il Festival si è posto come primario obiettivo quello di spingere i partecipanti a promuovere il lavoro dei concorrenti e non a tramutare la sala in un ring di competizione.
In un’ardua scelta di premiazione vista la grande tecnica, bellezza ed eterogeneità di contenuti di ogni lavoro, i componenti della giuria hanno conferito in totale 4 riconoscimenti. Per la prima edizione del Festival il primo premio assegnato è stato quello relativo al miglior attore, conferito a Roberto Herlitzka per Virgo – I piedi freddi delle donne di Massimo Ivan Falsetta. A seguire, è stata decretata una menzione speciale per In Her Shoes di Maria Iovine, riconoscendone un originale punto di vista femminista, nonché un ribaltamento degli stigmi sociali. Il cortometraggio della Iovine è riuscito splendidamente ad armonizzare voice over con il materiale d’archivio dando vita ad un film femminile, intimo dalle tematiche sociali; un film umano, nonché un inno alla parità. Successivamente, ha fatto capolino il premio del pubblico, vinto da Bellavista di Lorenzo Silano. Al cortometraggio è stata riconosciuta la capacità di aggregare la comunità cinematografica autonomamente, sponsorizzando il proprio lavoro e dimostrando pregio e capacità nel far appassionare al proprio progetto smuovendo interesse e curiosità. E’ arrivato infine l’attesissimo premio della giuria in una sala oramai in grande apprensione per il verdetto finale. La giuria ha decretato Terrafolle di Riccardo Ceccherini il vincitore della prima edizione del Free Aquila Festival. Il cortometraggio di Ceccherini ha dimostrato di essere contemporaneamente un originale ritratto della società attuale ed un rimando ai grandi autori del passato; ha saputo inoltre affrontare senza retorica tematiche universali in linea con i principi cardine del cinema d’autore e indipendente da sempre sostenuto dal Nuovo Cinema Aquila, coniugando temi profondi ad uno stile poetico grazie alla regia fresca e all’interpretazione toccante di tutti gli attori. In pieno stile Nuovo Cinema Aquila è anche l’entità dei premi conferiti: Terrafolle di Riccardo Ceccherini e Bellavista di Lorenzo Silano verranno proiettati per 20 giorni in testa ai film in programmazione al cinema nei mesi di settembre/ottobre/novembre; la menzione speciale assegnata a In Her Shoes di Maria Iovine prevede invece una serata evento con la programmazione del cortometraggio in apertura ad un film a regia femminile.
L’idea degli organizzatori è quindi quella di consentire la distribuzione di queste opere e creare un nuovo pubblico intorno alla forma cinematografica del cortometraggio.
A premiazioni ultimate la serata non è ancora conclusa. Al Nuovo Cinema Aquila è tempo di brindare con i vincitori e con tutti i partecipanti. Al primo piano la festa ha inizio e la musica accompagna la fase conclusiva di un Festival sorprendente che ha saputo tenere tutti insieme fino alla fine.