La Cinema Mundi Onlus, ente gestore del Nuovo Cinema Aquila, in collaborazione con l’Associazione Giovanile ‘La Cetra di Apollo’ è orgogliosa di annunciare i vincitori del 6th Free Aquila Festival, festival di cinema indipendente che mira a dare spazio a nuovi autori e autrici con il fine di svolgere un’attività culturale di promozione ed educazione audiovisiva. Dopo aver selezionato 15 cortometraggi, scelti tra i circa 400 che hanno risposto alla call sempre gratuita, si è giunti a decretare le opere vincitrici.
Per i direttori artistici Gaia Siria Meloni e Giulio Mezza la grande vittoria è stata la risposta del pubblico, che ha riempito la sala per apprezzare i cortometraggi, confrontarsi con produzioni e distribuzioni, dialogando con addetti ai lavori, creando uno spazio di condivisione con protagonista il grande schermo. La serata conclusiva ha visto svolgersi un talk con i registi del film-caso dell’anno ‘San Damiano’ Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, con i quali si è discusso di produzione e distribuzione di film indipendenti e a coronare la serata l’immancabile proiezione di un cortometraggio fuori concorso particolarmente amato dai direttori artistici e dal pubblico: ‘Aspis’ di Antonio Romagnoli.
Il festival ha registrato più di 500 presenze e quindi il più grande grazie va al meraviglioso pubblico, sempre attento e recettivo nei confronti del cinema indipendente, innovativo e coraggioso.
Di seguito l’elenco dei vincitori con la promessa di dare il giusto spazio e la fondamentale visibilità alle opere dei giovani registi selezionati. Un ringraziamento speciale il lavoro svolto dalla giuria, composta dai registi vincitori della scorsa edizione del festival: Anna Claudia Bassani, Antonio La Camera, Lorenzo Quagliozzi, Chiara Causa e Sarah Narducci, che con passione e dedizione hanno visionato e apprezzato le opere in concorso.
Premio della Giuria:
‘FALLEN HOUSES’ di Gianluca Abbate, il premio consiste in due settimane di programmazione in apertura di un film della stagione 2025-26 al Nuovo Cinema Aquila.
Menzione Speciale della Giuria:
‘MAJONEZË’ di Giulia Grandinetti, la menzione consiste in un evento serale dedicato – stagione 2025-26 del Nuovo Cinema Aquila
Premio del Nuovo Cinema Aquila:
‘FALLEN HOUSES’ di Gianluca Abbate, il premio consiste in una retrospettiva dedicata al percorso artistico del regista – stagione 2025-26 del Nuovo Cinema Aquila.
Menzione Speciale Lotto al Cinema:
‘Le prime volte’ di Giulia Cosentino e Perla Sardella, la menzione consiste nella proiezione del film durante l’evento Lotto al Cinema per l’8 Marzo 2026 al Nuovo Cinema Aquila;
Zero di Samuel Bruno, la menzione consiste nella proiezione del film durante l’evento Lotto al Cinema per l’8 Marzo 2026 al Nuovo Cinema Aquila.
Menzione Speciale per la sperimentazione audiovisiva:
‘Comizi d’odio’ di Antonietta Elia, la menzione consiste in un evento serale dedicato nella stagione 2025-26 del Nuovo Cinema Aquila
‘Ci saranno i droni’ di Giulia Valenti, la menzione consiste in un evento serale dedicato nella stagione 2025-26 del Nuovo Cinema Aquila
Premio del pubblico:
‘Little Hole’ di Giulia Tivelli, il premio consiste in una proiezione con serata evento dedicata nella stagione 2025-26 al Nuovo Cinema Aquila.
Di seguito le motivazioni ai premi:
Premio della Giuria: ‘FALLEN HOUSES’ di Gianluca Abbate
Per la capacità di fondere l’urgenza del racconto a un’idea visiva potente e originale. Una riflessione profonda sulle rovine del corpo e dei luoghi che abbiamo abitato. Una polifonia di voci, a intrecciare storie e vite tanto distanti quanto unite nell’esperienza universale del dolore.
Menzione Speciale della Giuria: ‘MAJONEZË’ di Giulia Grandinetti
Per aver saputo raccontare con rabbia lucida e in modo tagliente, la ribellione silenziosa di una giovane donna contro il peso antico di un mondo che non le appartiene. Un canto sommesso e feroce, una preghiera laica che attraversa montagne lontane per diventare universale. Una regia vibrante che rompe le convenzioni innova senza ostentazione.
Premio Nuovo Cinema Aquila: ‘FALLEN HOUSES’ di Gianluca Abbate
I film sono capaci di creare mondi, a volte di creare case, questa volta si sono trasformati anche in corpi, capaci di stupirci e di stordirci.
Perché crediamo negli spazi da abitare e speriamo che sempre più opere come questa trovino casa nel nostro cinema.
E se qualcosa deve crollare che siano i muri che separano la finzione dal cinema del reale.
Menzione Speciale Lotto al Cinema: ‘Le prime volte’ di Giulia Cosentino e Perla Sardella
Per la capacità di inventare un passato per immaginare il futuro. Per ricordarci che l’archivio non è mai lettera morta, ma sempre vita in movimento, che di eredità in eredità si trasforma in un racconto del domani. Un racconto nuovo in cui possiamo immaginarci come vogliamo: libere, coraggiose e ribelli, come nelle nostre prime volte.
Menzione Speciale Lotto al Cinema: Zero di Samuel Bruno
Perché il patriarcato è dentro tutte e tutti e solo insieme si può decostruire.
Perché il femminismo è per tutte e tutti.
Perché nei luoghi delle donne c’è sempre spazio per gli uomini che intendono decostruirsi.
Per la sensibilità dimostrata nel sapersi guardare e per riscrivere filmicamente il termine fratellanza in un modo che assomiglia tanto alla sorellanza.
Menzione Speciale alla Sperimentazione Audiovisiva: ‘Comizi d’odio’ di Antonietta Elia e ‘Ci saranno i droni’ di Giulia Valenti
La Menzione Speciale alla Sperimentazione Audiovisiva va a due film che a modo loro sono entrambi costruiti attorno al concetto di sperimentazione.
Uno rispetto al suo stesso processo di creazione; le cadute, i vicoli ciechi, le aspettative, i ripensamenti ed infine la soluzione sono infatti tappe fondamentali all’interno di un lavoro artistico che troppo spesso l’industria mainstream tende a voler escludere.
L’altro per l’ambizione di voler allargare i confini del cinema e della sala cinematografica, portando gli spettatori all’interno di un’esperienza multisensoriale a tratti sfidante, in cui le dimensioni del visivo e del sonoro si confondono e si esaltano lasciandoci alla fine con un’unica domanda, cos’è questo se non grande cinema?





 
	
 
	
 
	
 
	

 
	





 
	
