INCONTRO CON GIULIA COSENTINO PER GRAND TOUR

INCONTRO CON GIULIA COSENTINO PER GRAND TOUR 2024-12-12T:00-00:00

Giovedì 12 e Mercoledì 18 Dicembre al termine della proiezione delle 21.00 al Nuovo Cinema Aquila

INCONTRO CON GIULIA COSENTINO PER

GRAND TOUR

.Arriva nei cinema grazie a Lucky Red, dopo il Premio per la miglior regia a Cannes 2024, l’attesissimo nuovo lavoro di Miguel Gomes, designato film portoghese per la corsa agli Oscar. Gomes, già noto al pubblico e acclamato dalla critica (Le mille e una notte – Arabian Nights, Tabù), torna alla regia di un film che diventa un viaggio: una storia d’amore, una proposta di matrimonio che diventa una fuga, un lungo Grand Tour tra le meraviglie d’Oriente. Da Giovedì 12 Dicembre il film sarà in programmazione anche nella sala cara al Pigneto. Tanto Giovedì 12 che Mercoledì 18, al termine della proiezione delle 21.00, la regista Giulia Cosentino, assistente alla regia di Miguel Gomes per ‘Grand Tour’, risponderà alle domande del pubblico presente. Modera Gaia Siria Meloni, direttrice artistica del nostro Free Aquila Festival.

SINOSSI

Rangoon, Birmania, 1918. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno del suo arrivo per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico si trasforma in malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, il codardo Edward si chiede che fine abbia fatto Molly… Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga di Edward, segue le tracce del fidanzato in un lungo grand tour asiatico.

“Questo film ha iniziato a prendere forma poco prima del mio matrimonio. Stavo leggendo un racconto di viaggio di Somerset Maugham intitolato Il signore in salotto.” E’ lo stesso Miguel Gomes a raccontare la genesi del suo progetto. “In due pagine del libro, Maugham narra il suo incontro con un inglese residente in Birmania. L’uomo era scappato dalla sua fidanzata attraverso l’Asia finché lei non l’aveva trovato, dando così inizio a un matrimonio felice. È una storia che gioca su stereotipi universali: la testardaggine delle donne che trionfa sulla codardia degli uomini. Il percorso del futuro sposo seguiva l’itinerario del grand tour. All’inizio del XX secolo, si definiva “grand tour asiatico” il viaggio che iniziava in una delle grandi città dell’Impero britannico in India e si estendeva fino all’Estremo Oriente, terminando in Cina o in Giappone. Tanti viaggiatori europei lo intrapresero, e molti di loro scrissero libri sulla loro esperienza. Partendo dall’idea generale di un fidanzato in fuga che percorre l’itinerario del grand tour, abbiamo deciso che avremmo scritto la sceneggiatura solo dopo averlo intrapreso anche noi. Abbiamo filmato il nostro viaggio nel 2020, creando così un archivio visivo e sonoro. A partire da questo resoconto audiovisivo della realtà, abbiamo poi scritto la sceneggiatura. Diversamente da quanto accade di solito nei film che lavorano con l’archivio, le immagini che abbiamo utilizzato non appartengono al passato, bensì al presente. Il resto del film, invece, girato nei teatri di posa di Lisbona e Roma, è ambientato nel passato, nel 1918. I due protagonisti del film percorrono un territorio così vasto per ragioni complementari: Edward fugge dalla sua fidanzata Molly, mentre Molly insegue il suo fidanzato Edward. Lui vuole evitare, o perlomeno rinviare, il loro matrimonio; lei, invece, è determinata a sposarlo. Le avventure che nascono dagli spostamenti di Edward e Molly sono, in sostanza, il motore narrativo del film e sono frutto delle interazioni virtuali tra i due: una sinfonia di incontri mancati provocati dalla casuale intromissione degli altri e del mondo. Come nelle screwball comedies degli anni ’30 e ’40, la donna è una cacciatrice mentre l’uomo è la sua preda. Ma in Grand Tour i due protagonisti sono separati sia nello spazio che nel tempo e il cambio di prospettiva dal personaggio maschile a quello femminili trasforma la commedia in melodramma. Ci sono vari grand tour in questo film. C’è il percorso geografico che si disegna nelle immagini dell’Asia contemporanea e che corrisponde all’itinerario percorso dai protagonisti in un’Asia immaginaria costruita in studio. C’è il grand tour emotivo che Edward e Molly vivono ognuno a modo proprio e che rappresenta un territorio non meno vasto di quello che percorrono fisicamente. E soprattutto, c’è l’immenso grand tour che unisce ciò che è separato: i paesi, i generi, i tempi, la realtà e l’immaginazione, il mondo e il cinema. Ed è proprio quest’ultimo grand tour in cui vorrei invitare gli spettatori. È a questo che serve il cinema, credo.”

Il prezzo del biglietto è di 7 euro.

L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione – www.cinemaaquila.it

 

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