Mercoledì 13 Novembre alle ore 11.00 al Nuovo Cinema Aquila, al termine della conferenza stampa dei RIFF Awards 2019, proiezione gratuita de ‘Le ragazze della rivoluzione‘, aperta a tutte le scolaresche del territorio e non solo. Sarà presente l’autore Giancarlo Bocchi.
“Le ragazze della rivoluzione” fa parte di ‘Freedom Women’, la serie di documentari di Giancarlo Bocchi su donne che lottano per la libertà e la difesa dei diritti civili in quattro diversi continenti dove perdurano conflitti insolubili: Cecenia, Afghanistan, Colombia. Birmania, Western Sahara e Kurdistan. Dall’inizio del terzo millennio sono principalmente le donne a rischiare la vita per combattere ingiustizia e sopraffazione, per i diritti della persona, per valori come libertà, uguaglianza, civile convivenza, costantemente violati dagli stessi Stati. Così facendo, si espongono, affrontano violenze, torture, perfino la morte. “Le ragazze della rivoluzione” raccoglie le testimonianze di donne coraggiose, di curde della Siria, dell’Iran, della Turchia, che lottano strenuamente contro il ‘male’ del secolo, l’Isis, il nuovo fascismo di matrice islamista. Un ‘male’ che sarà debellato solo quando verranno smascherati i governanti di Stati che combattono segretamente e senza tregua la democrazia e la libertà, dietro un potere che deriva dai capitali e da alleanze con potenze occidentali colluse. Una di queste combattenti un giorno ha detto: “Chi conosce se stesso sa come vivere. Chi non si conosce non può dare valore alla propria vita. La cosa più importante è vivere e far vivere…”. Quanti di noi, frastornati da falsi bisogni materiali, da miti fatui costruiti dai media, da necessità indotte che da cittadini ci mutano in consumatori, riflettono sul valore di semplici e umane parole, come quelle di una giovane combattente della libertà?
SINOSSI
Tamara è nata durante una guerra. Fin da bambina ha visto il nemico turco che attaccava ferocemente il popolo curdo. Entrare nella lotta armata non è stata una scelta, ma una necessità. Ha iniziato a combattere a sedici anni. La prima promessa che ha fatto a se stessa e ai suoi compagni è stata di resistere, perché la lotta è ‘resistenza’. Ora combatte in Kurdistan contro i miliziani dell’Isis. Per i suoi ideali ha sacrificato molto. Tamara comanda una formazione tutta femminile che difende, a poca distanza dalla prima linea, vicino a Makhmur, la capitale “segreta” del PKK in Kurdistan, dove vivono le famiglie di dodicimila rifugiati politici.
Giancarlo Bocchi ha iniziato con opere di videoarte e film su arte e musica. Dopo l’esperienza vissuta nella Sarajevo assediata inizia a girare in solitudine documentari su conflitti, guerre e diritti civili, curando anche fotografia e sonoro. In Bosnia gira cinque documentari sull’assedio ed in Messico “Viaggio nel pianeta Marcos”, sul popolare subcomandante. “Il Leone del Panshir” è dedicato al comandante Ahmed Shah Massoud. Durante il conflitto in Kosovo realizza tre documentari, girandone molti altri in tutto il mondo che gli valgono riconoscimenti in festival internazionali.
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