Venerdì 20 e Sabato 21 Giugno al termine della proiezione delle 21.00 al Nuovo Cinema Aquila
INCONTRO CON IL REGISTA SURANGA D. KATUGAMPALA PER
STILL HERE
Dopo l’anteprima al Festival Alice nella città, il secondo lungometraggio del regista Suranga D. Katugampala, approda anche a Roma. Da Giovedì 19 a Sabato 21 il film verrà infatti programmato regolarmente alle 21.00 bella sala cara al quartiere Pigneto. Tutte e tre le proiezioni saranno precedute da una piccola rassegna di cortometraggi, realizzata in collaborazione con il Premio Mutti. Esclusivamente Venerdì 20 e Sabato 21 ci sarà anche la possibilità di incontrare il regista in sala. Venerdì 20 modera Fabio Meloni, coordinatore del Nuovo Cinema Aquila. Sabato 21 sarà invece il saggista Leonardo De Franceschi a farlo. Segue programma dettagliato delle tre giornate.
In occasione delle proiezioni di Still Here, di Suranga Katugampala verrà proposta una piccola rassegna di cortometraggi – realizzata in collaborazione con il Premio Mutti – per ampliare lo sguardo su un cinema che attraversa confini, lingue e appartenenze. I corti scelti dialogano con Still Here per affinità di sguardo e tensione poetica: raccontano di vite sospese tra mondi, identità in divenire, città che trasformano chi le abita. Storie intime, spesso frammentarie, che illuminano il quotidiano con tocchi improvvisi di verità e dislocazione.
giovedì 19 giugno
- 21:00
- Cortometraggio: Fellini (2024, 14’), di Hleb Papou
- Lungometraggio: Still Here (2024, 90’), di Suranga D. Katugampala
venerdi’ 20 giugno
- 21:00
- Cortometraggio di animazione: In una goccia (2021, 8’) di Valeria Weerasinghe
- Lungometraggio: Still Here (2024, 90’), di Suranga D. Katugampala
- Q&A con Suranga D. Katugampala. Modera Fabio Meloni
sabato 21 giugno
- 21.00
- Cortometraggio 1: Hard Rain Noon (2025, 7’) di Mounir Derbal
- Talk con Mounir Derbal, Suranga D. Katugampala, modera Leonardo De Franceschi
- Lungometraggio: Still Here (2024, 90’), di Suranga D. Katugampala
SINOSSI
Al confine tra il neo-noir e il documentario, Still Here è una favola nera che si condensa intorno al mistero di Nico, una ex attrice di b-movies che, decisa a costruirsi una nuova identità, affida i due figli al loro padre e svanisce nei cantieri di una nuova città che sta spazzando via il quartiere fatiscente dove vive e lavora l’uomo.
“Still Here è una favola nera che si svolge sull’evanescente confine tra realtà, memoria e immaginazione. La storia si condensa intorno al mistero di Nico. La scomparsa della donna crea il vuoto di attesa e paura intorno al quale prende forma il percorso di iniziazione alla vita adulta dei suoi figli.” E’ lo stesso Suranga D. Katugampala a raccontarci la genesi del suo progetto. “Tutto accade in una mappa geografica personale che sovrappone a spazi immaginati due quartieri reali: Corvetto, all’estrema periferia sud di Milano e Slave Island, nel centro di Colombo. L’idea del film, che intreccia la storia di una famiglia esplosa a quella di un quartiere spazzato via dall’avvento di una nuova città, è nata osservando i due quartieri che frequento da molti anni. Distanti tra loro ma entrambi oggetto di una violenta gentrificazione, Corvetto e Slave Island sono accomunati da una complessa struttura sociale, risultato di una stratificazione di memorie, lingue e sogni. Le recenti e radicali metamorfosi architettoniche e urbanistiche hanno avuto inevitabili ricadute esistenziali sugli abitanti. Mentre intorno a loro spuntavano cantieri e crollavano case, adulti e vecchi sembravano trasformarsi in fantasmi. Solo i bambini e gli adolescenti rimanevano vivi, disposti ad esplorare un possibile futuro anche a rischio di avventurarsi in territori pericolosi. A Corvetto ho incontrato molte persone che sono entrate nel cast di Still Here. In particolare: Morgana, un’eccentrica donnamarocchina che attraverso il suo corpo ha trasformato il personaggio di Nico, Janith un uomo dello Sri Lanka che vive nel quartiere da più di 30 anni e la sua amica Angela, nata e cresciuta nelle case popolari. Molte delle persone incontrate durante i lunghi sopralluoghi sembravano uscite direttamente dalla sceneggiatura, come evocate da un desiderio ardente di cinema. A loro ho affiancato attori professionisti che sono diventati dei ponti per connettere il documentario alla finzione. Nella storia anche alcuni luoghi reali particolarmente significativi (il locale Le Nouveau Port, la
palude, i cantieri, il cinema Rio) assurgono ad una dimensione drammaturgica quasi fossero essi stessi dei personaggi.”
Il prezzo del biglietto è di 7 euro.
L’evento è promosso da Roma Culture. Informazioni e programmazione – www.cinemaaquila.it